Cumuli di rifiuti nelle isole ecologiche di Bolzano: sopralluogo Seab
Stamattina presto (19.04.2021), già verso le ore 6, l’Assessora all’Ambiente del Comune di Bolzano Chiara Rabini, insieme al Presidente SEAB Kilian Bedin, ha visitato alcune isole ecologiche per farsi un’idea della situazione dei rifiuti abbandonati intorno alle campane e conoscere meglio la gestione di questo problema da parte della municipalizzata e delle Guardie ecologiche. Non a caso si è scelto un lunedì mattina: lunedì è il giorno in cui tantissime isole ecologiche di Bolzano sono così sporche e piene di rifiuti che a volte il marciapiede rimane inutilizzabile per i cumuli di rifiuti. “Il grosso di questo problema rimane invisibile ai cittadini, perché raccogliamo quasi tutto ancora prima delle 7. Soprattutto il lunedì mattina non c’è più niente che ci sorprende, perché abbiamo già visto di tutto: da appendiabiti a gomme delle macchine fino a intere lavatrici. La cosa peggiore però sono i sacchi con rifiuti non differenziati che vengono infilati nelle campane, perché sarebbe così facile separarli e metterli nel posto giusto, visto che la persona si trova già all’isola ecologica”, riferisce Ettore Trolla, il coordinatore del turno mattutino in SEAB.
Anche durante il sopralluogo di stamattina sono stati trovati tantissimi rifiuti abbandonati, per esempio presso le isole ecologiche in via Claudia de Medici o in via Andreas Hofer. I collaboratori SEAB hanno subito raccolto una parte dei rifiuti e subito dopo hanno chiamato le guardie ecologiche, come prevede la procedura in questi casi. “Siamo qui per fare delle verifiche e controlli e per cercare di identificare i trasgressori per emettere le multe previste in questi casi. Non è per niente facile, ma spesso riusciamo ad emettere le multe proprio grazie alla nostra collaborazione con SEAB, che funziona molto bene”, spiegano le Guardie ecologiche. Volevo farmi un’idea della portata di questo fenomeno. Come ogni altra cittadina, vado spesso alle isole ecologiche e capita di vedere rifiuti abbandonati. Ma quello che ho visto questa mattina è qualcosa di altre dimensioni, le quantità di rifiuti sono impressionanti. Ringrazio i/le dipendenti SEAB e le Guardie ecologiche per avermi invitato oggi. Stiamo già lavorando per sensibilizzare ulteriormente i cittadini e le cittadine per più senso civico; solo con la loro collaborazione si può contribuire a risolvere il fenomeno sostenendo il lavoro di SEAB”, dichiara l’Assessora Rabini.
Ogni giorno, SEAB combatte il fenomeno dei rifiuti abbandonati con 5 squadre (1 squadra del turno notturno e 4 squadre del turno diurno), che si dedicano esclusivamente a questo problema. I costi annui raggiungono circa 1,2 milioni di euro. “Sappiamo che quasi tutte le città lottano contro l’abbandono dei rifiuti, non solo quelle in Alto Adige o nel resto dell’Italia, anche quelle dell’Europa del nord. I costi per la raccolta e lo smaltimento di questi rifiuti, che vengono abbandonati per pigrizia di poche persone, sono così alti che praticamente annullano tutte le entrate che abbiamo grazie alla raccolta differenziata fatta correttamente dai cittadini virtuosi. Infine paghiamo tutti come comunità ed è proprio questo il motivo per fare il nostro meglio per combattere seriamente questo problema, sia come SEAB sia come cittadini di Bolzano”, spiega il Presidente SEAB Kilian Bedin.
Per aumentare la consapevolezza su questa problematica, SEAB e l’Ufficio per la tutela dell’Ambiente del Comune avvieranno un’azione di sensibilizzazione presso le isole ecologiche. “Il Comune e SEAB investono continuamente per offrire ai cittadini un sistema di raccolta adeguato e degno della nostra città. Abbiamo per esempio attrezzato già 40 isole ecologiche con delle campane nuove e migliori, ulteriori campane sono in arrivo. In maggio inizieranno i lavori per creare la prima isola ecologica interrata in via Claudia de Medici, che dovrebbe ulteriormente abbellire la città. Ma ci vuole la collaborazione delle cittadine e dei cittadini perché il sistema funzioni”, conclude l’Assessora Rabini.