Servizi online, da marzo cambiano le regole d'accesso
Sono oltre 20mila i cittadini altoatesini che utilizzano i 64 servizi online della pubblica amministrazione in Alto Adige tramite il portale my.civis.bz.it: dall’iscrizione agli esami di bilinguismo alle domande per l’assegno familiare, dalla mensa scolastica alle visure catastali. La grande novità è che dal 1° marzo gli accessi tramite il proprio eGov account non saranno più possibili, e tutto dovrà transitare tramite due altre strade: la carta servizi con l’utilizzo dell’apposito lettore, oppure lo SPID, acronimo di sportello pubblico di identità digitale. «Si tratta di un grande passo avanti – spiega l’assessora Waltraud Deeg – in quanto SPID permette di accedere non solo a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni in Alto Adige, ma anche ai servizi digitali a livello statale e sovraregionale. Vogliamo incentivare sempre di più i cittadini a utilizzare i servizi online per rendere l’amministrazione più vicina alle loro esigenze e per sostenere il processo di digitalizzazione della popolazione».
In vista di questo imminente cambiamento, che avrà luogo a fine febbraio, nel corso della sua ultima seduta la Giunta provinciale ha dato il via libera ad una cooperazione con Poste Italiane: si tratta di uno degli 8 provider autorizzati al rilascio dell’identità digitale e all’attivazione dello SPID. Grazie a quest’accordo, i cittadini avranno a disposizione un servizio di assistenza e consulenza nelle procedure di attivazione, il tutto con l’obiettivo di agevolare e semplificare il passaggio dall’eGov account allo sportello pubblico di identità digitale. L’intesa, infine, prevede che tutto l’incartamento relativo alle procedure di attivazione venga messo a disposizione, entro breve termine, anche in lingua tedesca.