SFScon, a Bolzano l'appuntamento internazionale sul Software Libero
Torna al NOI Techpark di Bolzano SFScon, la conferenza internazionale sul Software Libero, che venerdì 11 e sabato 12 novembre farà incontrare developers, ricercatori e ricercatrici, aziende e decision makers per condividere le migliori pratiche e innovazioni sull’Open Source. Gestione copyright e programmazione No-Code saranno al centro dell’edizione 2022, che ospiterà 100 speakers da tutta Europa, 9 track tematici e un Hackathon, la maratona digitale diventata ormai un appuntamento imperdibile all’interno di SFScon. Fondato nel 2001 su iniziativa del Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan, SFScon si è affermato come l’evento di riferimento in Europa per il Software Libero. Dal 2005 SFScon viene organizzato e promosso congiuntamente da NOI Techpark. SFScon 2022 è reso possibile grazie ai supporters che credono nel progetto: Eclipse Foundation, Gruppo FOS, Telmekom Networks, Vates, Collabora, MADE IN CIMA, 1006.org, Catch Solve, endian, Peer con partner Fosslife, FSFE, ICSOB 2022, Linux Magazine, LUGBZ, OW2, Speck&Tech, Sticker Mule, unibz.
Il programma della prima giornata di SFScon, venerdì 11 novembre
I lavori di SFScon si svolgeranno in parallelo in più sezioni tematiche articolate in Main, DevOps, DataScience, Legal, Community, Cultural Change e Education. Dopo i saluti di apertura, alle ore 9.30, di Vincent Mauroit, Direttore Innovazione e Trasferimento Tecnologico del NOI Techpark, la conferenza inizia con l’intervento del key speaker Michael Meeks (Collabora) intitolato “Sustained Digital Sovereignty with Free Software”. Meeks, sviluppatore Open Source e direttore della divisione Office di Collabora, parlerà delle tendenze, dei successi, delle sfide e dei fallimenti legati alla creazione di un business di Software Libero economicamente sostenibile, che funzioni in simbiosi con la sua variegata comunità. L’analisi verrà illustrata anche alla luce dei recenti eventi internazionali – dalla spinta verso la sovranità digitale data dalla situazione in Ucraina all’aumentato utilizzo di FLOSS desktop durante il Covid-19 per lo smartworking. Seguiranno riflessioni su: Open Hardware, Blockchain e Smart Contracts, Industrial IoT, Deep Learning, Open Source Analytics e molto altro.
Il conflitto invisibile tra Open Source e standard aperti sarà al centro della relazione di Simon Phipps (OSI) (ore 10), a cui seguirà alle ore 10.30, l’intervento di Anna Dupliak, “On schedule: Artificial Intelligence plans that meet expectations”, in cui la Senior Quality Engineer di Red Hat esplorerà, in una sessione di live coding, l’impatto dell’aggiunta di vincoli aziendali sulla pianificazione. Tra i temi più attesi e controversi: i diritti e le licenze software e il No-Code. Sul primo argomento daranno un importante contributo gli speaker Oliver Fendt di Siemens (ore 12) e Alexios Zavaras di Intel (ore 11.40). Lo sviluppo software diventa, infatti, sempre più complesso, richiedendo il ricorso a librerie di terzi (inbound software) con ulteriori difficoltà in termini di gestione dei diritti. Una sfida su cui si concentrerà anche Agustín Benito Bethencourt della Eclipse Foundation con un intervento sulla gestione dei diritti di un progetto Open Source in tutte le sue fasi, dalla provenienza all’open governance passando per la neutralità dai singoli fornitori (ore 12.40). Il secondo tema, No-Code, in questo caso più in specifico il test della qualità dei dati senza codice, sarà affrontato invece dagli esperti Chiara Masci e Davide Montesin di Catch&Solve, con un focus sull’impatto che questi test potranno avere sulla formazione di modelli di Intelligenza Artificiale (ore 10.40)
I risultati raggiunti e le prospettive future dell’iniziativa KDE Eco saranno al centro del discorso di Joseph P. De Veaugh-Geiss, di KDE (ore 11.20), mentre Florian Effenberg (TDF) nella sua relazione intitolata “On communities, cooperation and charities” condividerà la sua esperienza personale con le comunità open source, approfondendo alcune idee sulla governance dei progetti e sulle entità non profit e, non da ultimo, parlando anche delle lezioni imparate dagli errori commessi (ore 11.40). Un focus sull’importanza della documentazione con strumenti open source verrà offerto da Marina Latini, SUSE Software Solution, Germany GmbH, che offrirà anche una sessione pratica (ore 12.20).
La legge sul copyright nell’Unione Europea e la sua applicazione nel campo dello sviluppo del software saranno al centro dell’intervento di Niharika Singhal di FSFE – Free Software Foundation Europe (venerdì, ore 14.40). Il tema di diritti e delle licenze, in particolare dei loro obblighi legali e delle conseguenze del mancato rispetto di tali obblighi, verrà affrontato anche da Lucas Lasota (FSFE), ore 15, mentre Marta Andreoli offrirà una panoramica sulle associazioni e organizzazioni italiane che simpatizzano con il Software Libero (ore 16).
Progressi raggiunti e sfide future dell’Oniro project saranno illustrati da Davide Ricci (Huawei) nella sua relazione “Oniro Project- release 2.0“ (ore 14). “Creating an independent BLE beacon” è invece il titolo dello speach di Gabriele Scarton (Gruppo FOS Spa), che nel suo intervento illustrerà l’idea di un trasmettitore dati per comunicazioni locali con consumi molto bassi e con il minor numero possibile di limitazioni per quanto riguarda le altre connessioni (ore 16).
Il programma di sabato 12 novembre
La giornata di sabato 12 novembre sarà aperta da Abid Munir Bajwa di Refstal Solution con un intervento sui trend emergenti e le sfide per un Software Libero in Alto Adige (ore 9) mentre in parallelo Roberto Confalonieri e Andrea Janes (Libera Università di Bolzano) parleranno delle collaborazioni tra industria e università (ore 9). Seguirà, alle ore 10, un intervento di Charles H Schulz (Vates – Xen Project) sulla monocultura, considerata pericolosa quanto il monopolio. L’impatto delle differenze di genere nell’intelligenza artificiale nei settori della biomedicina e nell’assistenza sanitaria sarà il tema dell’intervento di Claudia Falchi Delgrado (Digital Society at Maastricht University, Facoltà di Economia alla Libera Università di Bolzano). Nel pomeriggio di sabato, alle ore 14, Silvia Bordin illustrerà invece lo sprint design, un nuovo processo nato in Google per strutturare l’innovazione, tenendo conto delle esigenze di utenti, aziende e tecnologia.
Tornano, inoltre, gli attesissimi incontri di matching B2B organizzati dalla rete EEN-Enterprise Europe Network per creare collaborazioni tra imprese e mondo della ricerca, sviluppando nuove occasioni di business. E, come da tradizione, all’interno di SFScon si svolgerà anche un altro imperdibile appuntamento per appassionate e appassionati di programmazione e sviluppo: il NOI Hackathon SFScon Edition, una maratona digitale di due giorni in cui mettersi alla prova per rispondere alle sfide delle aziende e creare progetti Open Source. (venerdì, ore 13)
Un’importante novità all’interno degli eventi collaterali è invece La Conferenza Internazionale sul Software Business (ICSOB) organizzata dalla Libera Università di Bolzano e dedicata al software-intensive business.
Last but not least, anche quest’anno verrà consegnato l’“Alto Adige Free Software Award” (SFS Award), il premio assegnato dal Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan alla persona che in Alto Adige più si è distinta per il contributo dato alla comunità del Software Libero.
Qui i dettagli e il programma completo.
La partecipazione a SFScon è gratuita previa registrazione o in streaming, per info
Foto in apertura: Patrick Ohnewein, Head of Team Tech Transfer Digital, organizza da più di due decenni SFScon. Foto: Daniele Fiorentino