Commercio, per ripartire serve anche lo shopping serale
Per ripartire serve anche lo shopping serale. Diventate ormai parte integrante del programma estivo dell’Alto Adige, negli anni passati le circa 200 serate di shopping, con il loro vario programma di contorno, hanno animato un quarto dei centri urbani dell’Alto Adige. “Si è trattato sempre di un’offerta assai varia e in grado di presentare al meglio, a residenti e ospiti, i nostri paesi e città così pieni di vita e attrattività. Disponiamo ancora di centri urbani vitali e di un commercio di vicinato intatto. Un patrimonio che non possiamo lasciarci sfuggire senza reagire, con la collaborazione di tutti: aziende, politici, amministratori comunali, operatori turistici”, sottolinea il presidente dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Philipp Moser.
Oltre al commercio al dettaglio, giocano un ruolo fondamentale nell’attrattività del territorio anche le altre aziende locali nei settori gastronomia, servizi, affitti privati e artigianato. Centri urbani vitali con elevate frequenze incrementano i circuiti economici locali. Paesi e città ben funzionanti sono, allo stesso tempo, la base per aziende di successo ed elevate qualità della vita.
In questi giorni e settimane aprono la rassegna delle serate di shopping località in tutta la provincia come Appiano, Caldaro, Lana, Brunico o Corvara – anche se, a causa delle norme Covid, senza grandi eventi di contorno. “Le nostre aziende stanno facendo vedere coraggio e forza di volontà. Il loro obiettivo è ripartire, e ciò significa anche shopping serale e prolungamento degli orari d’apertura in estate”, sottolinea ancora il presidente dell’Unione, che invita la popolazione altoatesina a godere dell’occasione per compiere qualche acquisto o anche fare una semplice passeggiata nelle località.