Siccità e poca neve, ancora nessuna nuvola all'orizzonte
E’ strano parlare di siccità in pieno inverno ma la situazione è ormai grave. Da più di due mesi non si registrano precipitazioni di rilievo e la spruzzata di neve registrata tra mercoledì e giovedì nel nord dell’Alto Adige ha cambiato di poco le cose. Il problema non è solo per gli operatori sciistici che ormai anche senza neve se la cavano alla grande grazie all’innevamento artificiale, ma per tutti i cittadini: cresce l’inquinamento (mitigato dal vento) e crescono le aree dove bisogna far arrivare acqua in autobotti e il pericolo di incendi. Il tempo invita poi alle escursioni ma il ghiaccio è un’insidia da non sottovalutare
Siccità: cambia poco la prossima settimana
Il quadro rimarrà sostanzialmente immutato nei prossimi giorni. Domani il cielo sarà izialmente tempo molto soleggiato con cielo sereno. Nel pomeriggio aumento della nuvolosità da nord. Ventoso, soprattutto a nord. Temperature nettamente sotto lo zero in mattinata, valori massimi da -4° a +6°, a seconda del föhn. Domenica ci saranno delle nevicate a nord mentre a sud il sole sarà più presente. Temperature in lenta ripresa. Inizio della prossima settimana alternanza fra sole e nubi ma senza precipitazioni di rilievo.
Siccità ma c’è pericolo valanghe
Intanto sale il pericolo valanghe nel nord e ovest della provincia di Bolzano, per la neve fresca e il forte vento. Il pericolo valanghe ora è “marcato” di grado 3. Il pericolo principale è rappresentato dai nuovi accumuli eolici, delicati anche per il freddo, che specie lungo la cresta di confine dove al mattino la visibilità sarà a tratti ancora scarsa, non sono facilmente riconoscibili e possono essere staccati già con debole sovraccarico. Nelle zone con maggior neve fresca sono possibili anche distacchi spontanei. Specie sulle esposizioni nord e ghiacciai ripidi la stratificazione del vecchio manto è sfavorevole e un eventuale valanga può nel suo percorso staccare anche parte di questo. Per le escursioni, per le quali si consiglia prudenza, è richiesta una buona capacità di valutazione locale, si legge nel bollettino valanghe della Provincia. Più verso sud il pericolo diminuisce, gli accumuli eolici freschi sono più piccoli e meno frequenti, ma non vanno comunque sottovalutati.