Sicurezza stradale e tecnologia, un binomio che va di pari passo
Oltre 138.000 veicoli fino a 3,5 tonnellate sono stati revisionati l’anno scorso in Alto Adige. Un centinaio i centri adibiti alla revisione presenti sul territorio. L’ufficio motorizzazione della Provincia ha organizzato un incontro su sicurezza stradale e sviluppo tecnologico dei veicoli, che ha visto la presenza di 150 esperti e operatori del settore. Innovazione tecnologica, sicurezza qualità i punti di forza.
«I metodi di ispezione dei veicoli – sostiene Claudio Gelmi, direttore dell’Ufficio motorizzazione – devono essere continuamente sviluppati e adattati per garantire l’innovazione, la sicurezza dei dati e l’esecuzione regolamentare delle revisioni».
Alto Adige, centri di revisione di alta qualità
In Alto Adige sono presenti 96 centri abilitati alla revisione di autovetture con massa complessiva fino a 35 quintali. Esistono anche 25 centri specializzati per la revisione di motocicli e ciclomotori.
Il coordinatore del Centro provinciale revisione veicoli, Markus Kolhaupt, loda l’alto standard qualitativo dei centri di revisione bolzanini, che sono la “base fondamentale” per la sicurezza non solo dei conducenti ma anche di tutti gli altri utenti della strada. «La sfida per il futuro consisterà nell’adattarsi alle procedure di controllo rispetto anche alle nuove tecnologie dei veicoli elettrici o ibridi», spiega Kolhaupt.
Gli obblighi di legge per la sicurezza stradale
Sia le direttive dell’Unione Europea sia il codice della strada italiano prevedono la revisione dei veicoli: in Italia la prima revisione per le autovetture è obbligatoria dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, quelle successive hanno cadenza biennale. Il controllo periodico ha come obiettivo accertare le condizioni di sicurezza dei veicoli per evitare che – in caso di incidenti – eventuali difetti tecnici vengano addotti come cause; una revisione accurata dovrebbe inoltre garantire che i veicoli non emettano sostanze inquinanti superiori ai limiti di legge.
Rebecca Travaglini