Smaltimento rifiuti, diminuzione della tariffa in 81 comuni altoatesini
I Comuni e i gestori degli impianti di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in base ad apposita legge provinciale del 2006, sono tenuti a versare ogni anno alla Provincia un importo per la parziale copertura delle spese che la Provincia stessa ha sostenuto per la realizzazione di discariche e impianti di recupero e smaltimento di rifiuti. L’importo dovuto dai Comuni è calcolato per il 2019 considerando la quantità di rifiuti urbani prodotti nel 2017 e la quantità dei rifiuti organici raccolti con la differenziata. Per i Comuni che raccolgono più di 30 chili di frazione organica all’anno per abitante equivalente è prevista una riduzione dell’importo da versare alle casse provinciali. Per gli altri 35 Comuni l’importo per la maggior parte è rimasto invariato, mentre per pochi è stato aumentato. L’aumento è del 7% per quelli che hanno raccolto annualmente meno di 10 chili di frazione organica per abitante equivalente e del 3,5% per quelli dove la raccolta era fra i 10 e i 30 chili.
I costi per la realizzazione dell’inceneritore di Bolzano non rientrano nella base di calcolo per la determinazione degli importi dovuti i quali, per il 2019, ammontano a oltre 2,3 milioni di euro. Per quanto attiene gli importi dovuti dai gestori degli impianti, tenendo presenti le quantità di rifiuti smaltite nel 2017, è stata fissata a 29,78 euro la maggiorazione per tonnellata di rifiuti da applicare nel 2019 per i rifiuti conferiti direttamente negli impianti e da fatturare già al momento del conferimento. L’importo che i gestori sono chiamati a versare alla Provincia entro il gennaio 2020 ammonta a circa 35.000 euro, come stabilito oggi dalla Giunta provinciale.