«Solo tredici chilometri», il thriller altoatesino ispirato a una lunga vicenda giudiziaria
Ispirato a un fatto di cronaca, “Solo tredici chilometri” di Giovanni Accardo e Mauro De Pascalis, esce in questi giorni per la collana “Travenbooks” di Edizioni alphabeta Verlag di Merano (pp. 360, euro 15). Si tratta di un legal thriller che ricostruisce una vicenda giudiziaria lunga e controversa e, insieme, un romanzo di formazione, ambientato in una terra che dietro ameni paesaggi da cartolina nasconde atmosfere cupe e inquietanti.
Martin Scherer ha ventisei anni, vive a San Candido, in provincia di Bolzano, e fa diversi lavori: il cameriere a Jesolo in estate, il muratore, il dipendente in un noleggio sci. Johanna Pichler di anni ne ha invece diciannove, abita a Sillian, in Austria, a “solo tredici chilometri” dal confine italiano: è disoccupata e conduce una vita molto sregolata. Una sera i due s’incontrano in un bar e trascorrono parte della notte insieme, ma pochi giorni dopo Johanna viene trovata morta in Veneto, con segni di strangolamento, i pantaloni abbassati e del nastro adesivo a chiudere bocca e narici. Cos’è successo? Chi l’ha uccisa e poi trasportata a San Stino di Livenza per gettarla in un fosso? Johanna ha addosso una felpa di Martin, che viene subito interrogato e arrestato, ma che si dichiara innocente. A cercare la verità, tra mille dubbi e domande, sarà l’avvocato De Vitis, alla sua prima esperienza in un procedimento penale, che diventerà un vero e proprio apprendistato giuridico e umano.
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“Solo tredici chilometri” è scritto a quattro mani da un narratore siciliano, naturalizzato bolzanino (Accardo vive nel capoluogo altoatesino da oltre 25 anni), e da un avvocato dell’Alto Adige attivo come penalista nel Foro di Bolzano da diversi anni. Un lavoro che trova la sua principale originalità nell’incontro tra letteratura e cronaca giudiziaria; la narrazione entra nei meandri di un processo per omicidio, negli atti giudiziari, nelle dinamiche dentro e fuori dall’aula di un tribunale, nelle indagini di una procura, nelle strategie difensive, nelle responsabilità dei giudici. Un racconto quasi in presa diretta e ricco di colpi di scena, che mette in scena tutto il fascino e la complessità dell’arte forense, riservando una sorpresa finale.
Gli autori di “Solo tredici chilometri”
Giovanni Accardo, scrittore e insegnante, è nato in Sicilia ma vive a Bolzano da oltre venticinque anni. Ha al suo attivo, oltre ad alcuni saggi dedicati al mondo della scuola, due romanzi (“Un anno di corsa”, Sironi 2006; “Il diavolo d’estate”, Ronzani, 2019). Per Edizioni alphabeta Verlag ha curato il volume “Dialogo sull’Albania” (2019), che raccoglie scritti di Alex Langer e Alessandro Leogrande, e le raccolte di racconti “Risentimento” e “Indifferenza”.
Mauro De Pascalis (Silandro, 1967), avvocato e insegnante, penalista e giuslavorista nel Foro di Bolzano, coltiva da sempre la passione per lo sport e la scrittura. “Solo tredici chilometri” è il suo primo romanzo pubblicato.