
Dai tuffi all’IA: Soource, la Startup altoatesina che automatizza gli acquisti aziendali
Bolzano. Dalle piattaforme, dove immaginare possibili business serviva a stemperare la tensione prima di un tuffo, alla creazione di una startup che punta a rivoluzionare il settore del procurement aziendale. È questa la scintilla che ha portato Maicol Verzotto, ex oro europeo di tuffi, e Nazareno Mario Ciccarello, a fondare Soource nel 2024 a Bolzano, insieme a Silvia Chiarot, Serena Galli e Luca Taddeo.
Soource è una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che, attraverso un motore di ricerca avanzato e flussi automatizzati di email, consente alle aziende di ottimizzare il processo di acquisto. Utilizzando criteri specifici – come localizzazione geografica, fatturato, o settore merceologico – le aziende possono mappare l’intero mercato di riferimento, identificando i fornitori più adatti alle loro esigenze. Il punto di forza di Source è automatizzare l’intero processo di contatto e negoziazione. L’AI non solo invia email personalizzate a centinaia di fornitori, ma legge e interpreta le varie risposte, estraendo i dati chiave per creare un database dinamico sempre aggiornato. “Non si tratta solo di risparmiare tempo, ma di creare valore aggiunto e una visione chiara e immediata del mercato”, ci ha spiegato Nazareno Ciccarello, COO e co-founder della startup, che a fine gennaio ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento pre-seed da 1,5 milioni di euro. Un investimento che, guidato da 360 Capital, è stato realizzato attraverso il fondo 360 Digitaly, sostenuto dal Digital Transition Fund di CDP Venture Capital SGR e finanziato con risorse stanziate dal programma NextGeneration EU nell’ambito del PNRR.
Dietro a Soource, che conta un team di 17 persone, c’è un gruppo di fondatori dal background diverso, ma complementare, composto, oltre che da Maicol Verzotto, da Nazareno Ciccarello, che ha una lunga esperienza nel settore del pharma e medical, da Silvia Chiarot e Serena Galli, entrambe laureate in Economia presso la Libera Università di Bolzano e Luca Taddeo, che, con le sue conoscenze in computer science e una laurea in Informatica, anche lui presso l’unibz, si è occupato dello sviluppo e del cuore tecnologico della piattaforma.
Grazie all’incubazione al polo tecnologico del NOI Techpark di Bolzano, Soource ha trovato un ambiente stimolante e il supporto necessario per la crescita della piattaforma, che ha facilitato l’accesso a bandi provinciali ed europei. “La nostra è una regione fortunata. In Alto Adige, le istituzioni sono particolarmente attive e presenti nel supportare le giovani imprese nella compilazione delle application per accedere ai fondi” sottolinea Serena Galli, ricordando che Soource è stata anche vincitrice dello Smart & Start, un bando nazionale che offre finanziamenti a fondo perduto alle startup nella fase di avvio o sviluppo. Già presente nel mercato B2B, Soource ha già attirato l’attenzione di importanti aziende come Bulgari, Sisal, Menarini e Granarolo, interesse che attesta la versatilità della sua tecnologia e di come questa possa essere applicata con successo a settori diversi.
Sul fronte dell’evoluzione tecnologica e delle nuove intelligenze artificiali, Luca Taddeo commenta: “Siamo aperti a qualsiasi miglioramento, ma è importante rimanere cauti per evitare di introdurre qualsiasi tipo di regressione. Strumenti come Deepseek non rappresentano una minaccia né un concorrente diretto per il nostro lavoro; anzi, se utilizzati con le opportune misure tecniche e di privacy, possono apportare un valore significativo sia a Soource che ai nostri clienti.”
Arianna Ambrosetti
Immagine in apertura: il team di Soource al NOI Techpark