Spid, all’Upad si fa gratis per un giorno
Mercoledì 19 gennaio nella sede Upad di via Firenze 51 a Bolzano si terrà lo SPID DAY, una giornata gratuita dedicata a chi non ha ancora lo SPID (Sistema Pubblico di identità Digitale) e deve attivarlo. L’iniziativa è organizzata dalle associazioni BeYoung e MUA insieme a Fondazione UPAD, all’interno del progetto DigiBZ. Lo SPID sta diventando sempre più importante come sistema di accesso alle principali funzioni della pubblica amministrazione. Questa sigla misteriosa non nasconde altro che delle credenziali (indirizzo e-mail + password) che permettono di accedere a portali e servizi degli Enti Pubblici. La maggior parte delle volte a questi dati d’accesso si aggiungono ulteriori verifiche come l’invio di un codice tramite SMS e una notifica sulle app dedicate. Ma come si ottiene questo SPID?
Ci sono diverse modalità che dipendono da alcuni enti privati come le Poste, TIM, Aruba, Lepida, Infocert. Quasi tutta la procedura di registrazione (dove vanno inseriti i propri dati anagrafici) può essere fatta online, mentre il passaggio finale (dove dobbiamo identificarci di persona) cambia a seconda dell’operatore e non sempre è gratuito.
Durante lo SPID DAY, oltre ai dati anagrafici, bisogna avere a portata di mano:
- Uno smartphone
- Un indirizzo mail con relativi accessi
- Documento d’identità e codice fiscale
Nonostante negli ultimi due anni la digitalizzazione dei servizi abbia avuto un boom, incentivando il passaggio della popolazione a queste nuove credenziali, per molti è ancora difficile barcamenarsi con queste tecnologie. Per questo motivo BeYoung, MUA e Fondazione UPAD hanno deciso di organizzare lo SPID DAY il 19 gennaio nella sede Upad di via Firenze 51 a Bolzano. Durante l’intera giornata (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.30 a intervalli di mezz’ora) sarà possibile farsi aiutare per la creazione dello SPID con l’aiuto di un operatore delle associazioni, attraverso il portale Lepida. Si consiglia di prenotare in anticipo il proprio appuntamento allo 0471/921023. L’iniziativa è organizzata all’interno del progetto DigiBZ del Comune di Bolzano.