Stagione sciistica, verso la riapertura degli impianti in Alto Adige
Ormai la stagione invernale in Alto Adige è alle porte, nonostante un autunno con temperature molto alte rispetto alla media stagionale. Gli amanti dello sci e dello snowboard tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre potranno quindi tirare fuori la propria attrezzatura e ritornare sulle amate montagne. A dare il via alla nuova stagione saranno i comprensori di Dolomiti Superski, che apriranno i battenti il 25 novembre. Molte saranno le novità tra infrastrutture innovative e numerose zone sciistiche, come ne abbiamo precedentemente parlato qui.
Stessa data anche per i comprensori a valle dell’Alpin Arena Senales che si estende da 2.000 fino ad oltre 3.000 metri di altitudine, proprio lì, dove già Ötzi sfidò le condizioni più rigide. Per i quasi 30 chilometri di piste sul ghiacciaio al confine tra Alto Adige e Austria invece, bisognerà attendere il 23 dicembre.
La data prevista per il via alla stagione allo Ski Arena Schwemmalm in Val d’Ultimo è invece l’8 dicembre, un comprensorio che propone agli appassionati 25 chilometri di piste, suddivise in 7km facili, 14,3 km medie e 3,7 km difficili con un panorama mozzafiato sul Gruppo Ortles- Cevedale.
Lo stesso weekend apriranno anche gli impianti dell’area sciistica Reinswald sul Monte Pichlberg in Val Sarentino a circa 30 chilometri dal capoluogo di Bolzano. Una meta nota soprattutto per la discesa della Coppa Europea con una pendenza del 58% e per una delle piste più lunghe dell’alto Adige per gli slittini: 4,5 km dalla malga Pichlberg fino alla stazione a valle. “Se le condizioni metereologiche lo permetteranno, quest’anno prevediamo una grande affluenza e siamo molto fiduciosi” – spiega la responsabile marketing Sara Rabensteiner. “Abbiamo dovuto, però, a causa dell’inflazione aumentare anche noi i prezzi e i rialzi si aggirano intorno al 6-7% in più rispetto alla stagione precedente” – continua Rabensteiner.
A confermare i rincari è anche lo studio dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, che annuncia aumenti intorno all’8%, ma che in alcuni comprensori arriveranno a toccare vette fino al 25% in più rispetto alla stagione passata. A pagare il prezzo più salato saranno gli skipass giornalieri legati ai costi delle bollette e della manutenzione delle seggiovie, funivie e impianti in quota.
Nella realtà altoatesina ne è la prova il comprensorio di Merano 2000 che vedeva la scorsa stagione il ticket giornaliero per un adulto a 50,50 Euro contro i 54 attuali. Un occhio di riguardo però è rivolto ai residenti, per i quali Merano 2000 offre un abbonamento stagionale più conveniente al prezzo di 109 Euro per adulto e 146 per adulto con figli. “Un vantaggio per le famiglie e per i nostri appassionati del territorio” – spiega Chiara Agreiter, marketing manager di Merano 2000 Funivie Spa e continua: “Soprattutto perché la neve quest’anno sarà più che garantita grazie al nuovo bacino idrico e agli innovativi impianti di innevamento. Nonostante ciò ci auguriamo l’arrivo della neve naturale, ma siamo molto ottimisti visti già i primi centimetri della settimana scorsa”. Il via dunque è programmato per il 2 dicembre con una novità: il punto panoramico sul tetto della cabinovia Naifjoch, la terrazza sopra Merano davanti alla bellezza delle Dolomiti.
Nonostante i rincari e il caldo che ci ha accompagnato fino alla fine di ottobre, la voglia di tornare in pista è molta e tutto sembra essere pronto per accogliere gli appassionati tra le montagne dell’Alto Adige. I dati dell’Osservatorio prospettano una stagione sciistica più che rosea quella del 2023/24 con un fatturato complessivo stimato per 10,66 miliardi di euro, il 3,7% in più rispetto all’anno precedente.
Chiara Caobelli
Immagine in apertura: sciatori sulla Marmolada, foto courtesy Dolomiti Superski ©wisthaler.com