Startup, la storia di Vertical Life come modello per gli innovatori altoatesini
Giovedì 10 marzo numerosi startupper provenienti da tutto l’Alto Adige si sono dati appuntamento a Merano – a un incontro organizzato da MIND – per scambiarsi idee, trasmettersi il know-how e discutere delle tendenze attuali. Fra gli ospiti invitati alla riunione è intervenuto anche Matthias Polig, CEO e cofondatore di Vertical Life e No-Q (Bressanone), che ha raccontato l’impressionante sviluppo della sua azienda.
Dalla sua fondazione nel 2012, Vertical Life è diventata la piattaforma leader mondiale nell’arrampicata e offre guide di arrampicata oltreché software speciali. Per la Federazione internazionale di arrampicata sportiva l’azienda sviluppa il database ufficiale e il software di competizione, che viene utilizzato anche ai Giochi Olimpici, per le app delle palestre di arrampicata e per tracciare le vie più famose e impegnative. Oggi l’azienda conta più di 500.000 utenti, 700 clienti e 32 dipendenti.
Durante la pandemia Polig e il suo team hanno poi dato l’avvio al progetto No-Q: si tratta di un software di prenotazione che viene utilizzato principalmente per i test e le vaccinazioni anticovid e che probabilmente molti concittadini e concittadine hanno già utilizzato. No-Q può vantare più di 1,5 milioni di utenti registrati/e, oltre 40 milioni di test gestiti nel 2021 e dà lavoro a 25 persone.
“Come imprenditore voglio essere libero e non dover lavorare per altri come un dipendente. Questo è ciò che mi ha spronato già da studente e mi ha fatto desiderare di essere un imprenditore”, ha sottolineato Matthias Polig nel suo intervento.
Quali qualità un imprenditore o un’imprenditrice debba avere per riuscire a percorrere fino in fondo la via del successo, gli è stato chiesto dai/dalle partecipanti.
“Saper attendere il momento giusto, poter contare sulla fiducia e sulla lealtà del suo team ed essere disposto/a a lavorare molto e duramente. Alcuni periodi sono stati molto critici per noi, soprattutto quando le risorse finanziarie si stavano esaurendo. In quelle circostanze bisogna essere capaci di perseverare e non bisogna perdere di vista l’obiettivo”, ha risposto Polig.
L’incontro, che ha avuto luogo nello Hub37 dello Jugenddienst di Merano, è stato organizzato da MIND (Meran.o Innovation District), un’iniziativa della città di Merano per rafforzare lo spirito d’innovazione, la creatività e la cultura imprenditoriale sul territorio comunale e in Alto Adige.