Riapre completamente la statale della Val Gardena: conclusi i lavori Laion-S.Pietro

Dalle ore 9.00 di sabato 9 gennaio riaprirà completamente al traffico la strada statale che da Chiusa porta in val Gardena (242dir). Era stata chiusa per un mese nel tratto a circa 100 metri dall’incrocio con la strada provinciale per S. Pietro (SP 139). Le forti precipitazioni di inizio dicembre avevano provocato una frana che aveva invaso la sede stradale. Il versante pericolante situato sopra la strada statale e al di sotto di quella provinciale, è stato posto in sicurezza per mezzo di un intervento complesso. Il tratto della provinciale tra Laion e S.Pietro continuerà per qualche giorno ancora ad essere transitabile su una corsia.

”Grazie alla collaborazione fra il Servizio strade e le imprese incaricate è stato messo in sicurezza uno snodo nevralgico e ripristinate e rese transitabili in sicurezza due arterie stradali, in particolar modo la statale che costituisce un collegamento di rilievo dalla val Gardena alla val d’Isarco e all’autostrada del Brennero A22”, sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider. che sottolinea come gli interventi di sistemazione siano spesso più onerosi rispetto a quelli di costruzione di nuove strade. I lavori hanno comportato un investimento complessivo di circa 1 milione di euro. ”È impressionante la rapidità d’intervento e l’operatività dimostrata nell’esecuzione dei lavori che hanno reso più sicure le due strade”, commenta soddisfatto anche il sindaco di Laion Stefan Leiter.

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Per ripristinare il collegamento stradale si sono resi necessari complessi interventi. “Vi è stato un distacco di una parte del versante prospiciente la strada che ha reso necessari lavori complessi di messa in sicurezza anche dell’area sovrastante il punto di distacco per garantire il transito sicuro lungo la strada provinciale tra Laion e S. Pietro”, fa presente Philipp Sicher, direttore della ripartizione Servizio strade. Dal versante particolarmente ripido sono stati asportati circa 10.000 metri cubi di terra e tagliati alberi e arbusti. Sono stati impiegati fino a 10 pachere e 20 camion. In seguito l’area è stata stabilizzata e messa in sicurezza dalla caduta massi.

Per la messa in sicurezza della strada provinciale sono stati realizzati muri con massi ciclopici e un tratto dell’arteria stradale è stato spostato a monte rispetto al punto di distacco della frana. Durante l’esecuzione dei lavori la strada provinciale è rimasta sempre transitabile, purché a una corsia, mentre per la strada statale si è resa necessaria la chiusura completa al transito per ragioni di sicurezza.