Stranieri, in Alto Adige sono più di 27mila. Uno su due viene da Paesi europei non UE
L’incremento è di piccolo conto (+1,3%), il numero in termini assoluti è più ampio: sono 27.418 gli stranieri extracomunitari che, a fine 2014, sono in possesso di un valido permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Bolzano. Questi i dati – anche se sarebbe interessante capire le dinamiche 2015 – presentati dall’Astat, su elaborazione di cifre provenienti dal ministero dell’Interno.
Qual è il profilo degli extracomunitari regolarmente all’interno del nostro Paese? Intanto sono giovani: hanno una media età di 31,6 anni rispetto ai 42,8 dei residenti italiani. Questo perché ci sono tanti bambini sotto i 15 anni, che costituiscono quasi un quarto di tutti gli immigrati presenti. Dei titolari di un permesso di soggiorno 13.958 (51,4%) sono maschi e 13.190 (48,6%) femmine. Il rapporto di mascolinità risulta quindi pari a 106 uomini ogni 100 donne. Complessivamente abbiamo quindi una distribuzione di genere più o meno equilibrata. Tuttavia, nel dettaglio, emergono differenze tra gli stati di provenienza e i motivi di soggiorno, evidenziando diversi schemi di migrazione dei due sessi.
La maggior parte dei titolari di un permesso di soggiorno è sposata (59,6%), quota che cresce con l’aumentare della durata del soggiorno: il 45,0% per i nuovi arrivati, il 64,1% per coloro che soggiornano qui da lungo tempo. Per quanto riguarda i motivi del permesso di soggiorno in testa ci sono quelli familiari (46,9%), seguiti a breve distanza dall’esercizio di un’attività lavorativa dipendente (44,0%).
In questo contesto vi sono però notevoli differenze di genere: molti più maschi che femmine richiedono un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o autonomo, e cioè circa il 60% dei richiedenti di sesso maschile rispetto a circa il 30% delle femmine. Al contrario due terzi delle donne (67,7%) giungono qui principalmente per motivi familiari, mentre questo vale solo per il 27,1% degli uomini. Comunque non è escluso che svolgano un’attività lavorativa anche coloro che sono immigrati per motivi familiari. Il numero di rifugiati che godono di asilo politico rimane contenuto (331). Oltre ai profughi riconosciuti, altre 181 persone hanno presentato domanda di asilo, 301 persone sono sotto protezione internazionale ed altre 175 sono stati accolti in provincia per motivi umanitari. In totale, si tratta di meno di 1.000 persone, solamente il 3,6% rispetto a tutti gli altri aventi diritto di soggiorno.
Quasi la metà degli stranieri in possesso del permesso di soggiorno proviene da paesi europei non appartenenti all’UE (48,8%), un quarto proviene dall’Asia (25,2%), il 17,9% dall’Africa, l’8,0% dall’America e lo 0,1% dall’Oceania. Le nazioni più rappresentate sono l’Albania con 4.601 cittadini, il Marocco (2.872) e il Pakistan (2.554). Seguono, con più di 1.000 persone, la Macedonia, il Kosovo, l’Ucraina e l’India. Le rimanenti nazionalità sono presenti con un contingente minore.