Teatro: “Arlecchino muto per spavento” torna in Alto Adige
Teatro. Presentato in anteprima nell’ambito di “FUORI2022”, “Arlecchino muto per spavento” di Luigi Riccoboni torna a Bolzano e in Alto Adige. La coproduzione tra TSB, Stivalaccio Teatro, Teatro Stabile del Veneto/Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Verona verrà presentato lunedì 18 marzo al Puccini di Merano, martedì 19 al Teatro Cristallo di Bolzano nell’ambito della Stagione In Scena, giovedì 21 al Forum di Bressanone e sabato 23 marzo al Comunale di Vipiteno. L’orario è sempre quello delle 20.30. Gli abbonati TSB di Brunico potranno usufruire del servizio di bus gratuito per assistere allo spettacolo a Vipiteno. Sul palco Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron e Marco Zoppello, regista e autore del soggetto originale. La trama è quella “classica” della Commedia dell’Arte, con un amore contrastato e i lazzi e le improvvisazioni lasciate ai personaggi e alle maschere che portano in scena. 1716: dopo circa quindici anni di esilio forzato i Comici Italiani tornano finalmente ad essere protagonisti del teatro parigino e lo fanno con una compagnia di tutto rispetto. Luigi Riccoboni in arte Lelio, capocomico della troupe, si circonda dei migliori interpreti dello stivale tra cui, per la prima volta in Francia, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini (nomen omen), pronto a sostituire lo scomparso e amato Evaristo Gherardi. Ma il Visentini non parlava la lingua francese, deficit imperdonabile per il pubblico transalpino.
Immagine di apertura: foto di scena di Serena Pea