Tecnologie intelligenti per edifici sostenibili

Ridurre il fabbisogno energetico degli edifici, assicurando al contempo il confort di chi li abita, è una delle sfide più ambiziose dell’edilizia contemporanea. E l’asticella della difficoltà si alza ulteriormente quando si parla di edifici storici, per i quali è impossibile intervenire in maniera invasiva. È qui che entrano in gioco le soluzioni di building automation studiate dall’azienda myGekko e dalla Libera Università di Bolzano, nell’ambito di Fusion Grant, il bando promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e dal NOI Techpark, in partnership con Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige e Rete Economia-Wirtschaftsnetz, per sostenere giovani ricercatrici e ricercatori under 40 e attivare nuove collaborazioni tra ricerca e impresa.

Il progetto “Smart technologies for sustainable buildings” ha studiato come utilizzare soluzioni di controllo avanzate basate sul Model Predictive Control, ovvero su modelli semplificati che attraverso l’acquisizione di informazioni di contesto e la loro simulazione, ottimizzano l’uso degli impianti trovando il giusto equilibrio tra il benessere e consumi energetici. Un tema chiave per il futuro visto che gli edifici europei richiedono oltre il 40% dei consumi finali di energia e generano più di un terzo delle emissioni climalteranti. «A differenza delle regolazioni tradizionali, le logiche di Model Predictive Control consentono di scegliere di volta in volta l’azione ottimale, conferendo a questo approccio un potenziale maggiore rispetto a controlli più semplici» – spiega Giovanni Pernigotto, ricercatore di unibz a cui è stato affidato il coordinamento scientifico del progetto.

Le attività di ricerca e sviluppo, tutt’ora in corso, sono state condotte nella storica Villa Franzelin a Brunico, con l’installazione dei sensori e la creazione di un modello digitale dell’edificio che consente di prendere decisioni sul comportamento degli impianti. Un esempio: a seconda del meteo, il sistema è in grado di capire in modo intelligente quando attivare il riscaldamento o il raffrescamento, evitando sprechi. A seguire, lo studio proseguirà in un secondo edificio: il TFO, l’Istituto Tecnologico di Brunico. A fare da cornice è, inoltre, il NOI Techpark di Bolzano. «Stiamo sviluppando molte ricerche nel laboratorio di Building Physics di unibz al NOI, beneficiando di strumenti di simulazione numerica per lo sviluppo dei modelli digitali degli edifici e per l’analisi dei dati raccolti. Durante le attività – chiarisce Pernigotto – abbiamo ricevuto suggerimenti preziosi dalla Unit Tech Transfer Green del NOI, sia per le specifiche soluzioni tecnologiche che per la creazione di contatti con gruppi di ricerca attivi su tematiche simili o vicine alla nostra».

Un’esperienza di valore anche per Riccardo Albertin, ricercatore di unibz assunto tramite il bando per seguire operativamente le attività: «Fusion Grant è stata un’opportunità preziosa per lavorare concretamente su questi modelli e ha facilitato la realizzazione di ricerche applicate con le aziende del territorio, esplorando nuove idee e ponendo le basi per ulteriori progetti di ampio respiro».

Sinergia è, infatti, una delle parole chiave di Fusion Grant, come riconosce anche Martin Beikircher: «La creazione di un modello di lavoro condiviso tra università, centri di ricerca e imprese è la chiave per affrontare le sfide complesse del nostro tempo. Con questo progetto ci siamo immersi in un ecosistema di innovazione e ricerca all’avanguardia, abbiamo creato nuove sinergie che hanno arricchito la nostra visione e comprensione delle tecnologie avanzate, spianando la strada a nuove possibilità. Sebbene il cammino verso l’integrazione di queste innovazioni in un prodotto finito sia ancora da completare, i dati e le conoscenze acquisite costituiscono un patrimonio importante per il nostro futuro sviluppo».

Nel 2024, le aziende avranno nuovamente l’opportunità di partecipare a Fusion Grant insieme a uno degli istituti di ricerca del NOI Techpark e di beneficiare della combinazione di esigenze economiche e ricerca pionieristica. La terza edizione del concorso si apre il 29 maggio. Tutte le informazioni sono disponibili su fusiongrant.info.

 

Foto: Martin Beikircher (Director Marketplace Partnership di myGekko) e il ricercatore di unibz Riccardo Albertin. Credits NOI Techpark/Daniele Fiorentino

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