Tempo Libero festeggia i 200 anni della bicicletta
Tempo Libero festeggia quest’anno di 200 anni dalla nascita della bicicletta. Sono passati esattamente 200 anni da quando il barone Karl Dreis presentò la prima bicicletta a Mannheim, in Germania: con un timone al posto del manubrio, non aveva pedali e nemmeno un nome, tant’è che lui la chiamò semplicemente Laufmaschine, «macchina per correre». Da allora questo mezzo, grazie ad una continua evoluzione tecnica, si è imposto come mezzo di trasporto, di svago e sportivo dal successo mondiale. Messa in discussione dalla diffusione di massa dell’automobile, negli ultimi anni la bicicletta ha conosciuto un grande ritorno come simbolo di uno stile di vita sostenibile, dinamico ed economico, in grado di limitare il traffico inquinante nei centri urbani.
Dal 28 aprile al 1 maggio Tempo Libero di Bolzano festeggerà questo importante compleanno con una mostra di bici storiche a cura del Veteran Car Team. Fra gli oltre 20 modelli esposti il più datato sarà un velocipede originale del 1870, che richiedeva la patente per essere guidato. Verrà illustrata poi la storia del cambio nelle biciclette da corsa, ci saranno alcuni interessanti modelli da lavoro (in particolare uno da panettiere e uno da barbiere ambulante) e diversi modelli richiudibili, dalle bici dei bersaglieri alla Graziella degli anni ‘60-’70, fino ad un raro modello da barca con telaio in alluminio.
In collaborazione con Sportler, nell’area scoperta verrà allestito il «Pumptrack», un percorso artificiale con dossi e curve rialzate per mountain bike, monopattino e skateboard: la gamma completa dei prodotti sarà poi a disposizione per l’acquisto presso lo stesso stand di Sportler. La Papin Sport di San Candido presenterà invece bici elettriche e mountain bike usate, ma ancora in garanzia e in perfette condizioni, a prezzi molto interessanti. Frisbee e offriranno invece un’ampia scelta di bici elettriche, che potranno anche essere provate dai visitatori in area scoperta.
È proprio la bicicletta elettrica il punto di sviluppo al quale siamo giunti oggi, in vari modelli, dalla bici da passeggio in città alla mountain bike. Il mondo dell’e-bike, o meglio ancora della mountain bike elettrica ha aperto prospettive interessanti per atleti, ma anche per chi ama la montagna e stare a contatto con la natura. Peter Runggaldier, ex sciatore alpino italiano, vincitore di una medaglia iridata e di una Coppa del Mondo di supergigante e ora Direttore di Gara Südtirol Sellaronda Hero afferma in merito: «Fin dall’infanzia la bicicletta è un mezzo per divertirmi e nello stesso tempo per tenermi in forma. Gli atleti possono usare la e-bike per sciogliere le gambe dopo una giornata di sforzo e nello stesso tempo allenare la tecnica nella discesa. Per i turisti la e-bike MTB offre la possibilità di pedalare in montagna e percorrere tratti che a piedi non si riuscirebbe mai a raggiungere. Consiglio a chi inizia di avvicinarsi a questo sport facendo corsi con istruttori per poi poter gustare la natura fino in fondo».