Bolzano Sud, i tetti verdi per contrastare l’effetto «isola di calore»
Tetti verdi a Bolzano Sud per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in ambiente urbano. È questo l’obbiettivo che l’amministrazione comunale cercherà di perseguire nei prossimi anni, e per farlo si è affidata agli esperti di Eurac Research che hanno portato avanti diverse ricerche sulla tematica. “Lo studio è solo un primo passo, il Comune ha intenzione di proseguire in questa direzione anche in futuro”, spiega l’Assessora comunale Chiara Rabini. La ricerca di Eurac si è focalizzata su una serie di interviste condotte sui soggetti interessati dal progetto dei tetti verdi al fine di valutare la percezione degli intervistati rispetto i punti di forza e gli aspetti critici dell’iniziativa. Dalle interviste è emersa la consapevolezza del potenziale benefico di un’area verde pensile, tuttavia, non mancano preoccupazioni rispetto i costi di manutenzione e sull’effettivo rapporto costi-benefici di un investimento simile. Gli intervistati hanno poi concordato nel riconoscere un ruolo importante agli incentivi pubblici per investimenti di questo tipo che di fatto rappresentano un valore aggiunto per l’intera città.
Il centro industriale di Bolzano Sud copre un’area di quasi 4 chilometri quadrati che assommano il 31% della superficie costruita della città, una porzione tutt’altro che trascurabile. Allo stato attuale, Bolzano Sud viene definito dai ricercatori come un vero e proprio deserto di cemento in cui si verifica l’effetto “isola di calore” per cui si registra una temperatura diurna media di 2,7 gradi superiore rispetto alle zone limitrofe. Inoltre, la scarsa presenza di superfici permeabili nonché le alberature molto limitate non contribuiscono a migliorare la situazione. La soluzione al problema, o quantomeno una possibile mitigazione dello stesso, si presenta sotto forma di un progetto comune per promuovere il verde pensile nel centro produttivo del capoluogo.
“Attualmente i tetti verdi a Bolzano Sud sono pochi e anche laddove sono presenti non ne viene effettuata la manutenzione” spiega Sonia Gantioler dell’istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research. La presenza di verde pensile sui tetti, spiegano i ricercatori, contribuirebbe attivamente alla riduzione dell’effetto “isola di calore”, oltre che portare tutta una serie di vantaggi collaterali quali, ad esempio, un potenziamento della biodiversità o la riduzione dell’inquinamento acustico. “Un tetto verde può rappresentare un valore aggiunto per l’impresa anche in termini di benessere sul posto di lavoro, un tetto verde ben progettato può infatti essere utilizzato come area ricreativa aziendale” sottolinea Gantioler.
La Fiera di Bolzano si è già attivata in questo senso dando l’esempio con il primo tetto verde con api a Bolzano. Il verde pensile in questione ricopre ben 500 metri quadrati ed è equipaggiato con tre fonti d’acqua, il tutto per ospitare 15.000 api che produrranno 15 kg di miele all’anno oltre che a favorire la biodiversità della zona.
Foto: Fiera-Messe Bolzano