Treno delle Dolomiti, allo studio un nuovo percorso tra Cortina e la Val Badia
E se il treno delle Dolomiti cambiasse (in parte) percorso? Veneto e Alto Adige ci stanno pensando. E se alcuni punti fermi ci sono, soprattutto quello fondamentale – l’opera va fatta – sul dove passare la partita è ancora aperta. Intanto potrebbe cambiare proprio il nome della linea: la Calalzo-Dobbiaco potrebbe diventare la Calalzo-Brunico attraverso un percorso in gran parte in galleria che faccia sbucare il treno a San Vigilio di Marebbe. Questa è un’idea che si sta vagliando – secondo quanto riportato dal Corriere delle Alpi che ha seguito un convegno svoltosi allo Iuav – negli uffici provinciali altoatesini. La scelta potrebbe convincere il governatore Arno Kompatscher. C’è uno studio, preparato dall’ingegner Gabriele Pupolin e dai colleghi Carlo Pellegrino e Claudio Fermani, che prevede che da Cortina si punti fino a San Virgilio di Marebbe, per poi scendere in direzione Brunico. In moda da servire non solo la val Pusteria, ma anche la Val Badia, altro grande bacino turistico collegandolo direttamente con Venezia.
Treno delle Dolomiti, il Veneto punta su Auronzo
Sul percorso si sta ragionando anche sul fronte veneto: detto che il passaggio per la “regina delle Dolomiti”, Cortina, è di fatto obbligatorio, si sta facendo avanti un’ipotesi diversa da quella originaria. Non più puntata diretta verso Cortina, ma un giro un po’ più articolato che coinvolge anche Auronzo. Ecco una bozza di percorso: tappe a Domegge, Lozzo, Auronzo, sotto le Tre Cime, a San Marco, per sbucare, in galleria, a monte di San Vito e proseguire per Cortina. L’accordo per lo studio di fattibilità del Treno delle Dolomiti è stato firmato a Cortina il 13 febbraio scorso. Costo dell’opera: 1 miliardo di euro. Tempo di realizzazione 10 anni. Vedi il tracciato della nuova tratta e la mappa di tutto l’anello come ipotizzati nel primo momento e i video commenti di Delrio, Kompatscher, Zaia.