Un cubo sospeso nel bosco di betulle: il progetto del nuovo museo di Ötzi
Un edificio moderno a forma di cubo al posto di quello razionalista dell’ex Ina incastonato in un bosco urbano che si riflette nelle vetrate del cubo: è questo il progetto per il nuovo museo di Ötzi sviluppato dallo studio dell’archistar Renzo Piano per la Generalbau della famiglia Tosolini proprietaria dell’immobile, e presentato ieri mattina. L’edificio dovrebbe sorgere nel ‘curvone ‘ che dalla parte alta di via Museo conduce in via Rosmini. L’ex INA, che non è sotto tutela, sarà abbattuto in gran parte.
“Questa posizione, limitrofa al centro storico, è strategica per la collocazione del nuovo museo destinato a diventare un punto focale nel tessuto urbano”, ha spiegato l’architetta Emanuela Baglietto. L’idea del progetto è quella di realizzare un fitto bosco di betulle e abeti come estensione del verde dei prati del Talvera verso il centro storico. L’edificio sarà collegato con una passerella pedonale con la zona del monumento alla Vittoria, che sorgerà sopra al torrente sul lato destro del ponte.
Gli spazi espositivi saranno divisi in tre zone principali: l’area del cubo dedicata alla storia di Ötzi, l’area dedicata ai reperti archeologici altoatesini nei due livelli al di sotto di via Museo e l’area delle mostre temporanee affacciata sul Talvera. Infine ci sarà una sala multifunzionale per 120 persone. Sul tetto è invece previsto un grande terrazzo e un impianto di recupero dell’acqua piovana.
Il costo previsto per l’intera opera è di circa 80 milioni, e i lavori dovrebbero durare quattro anni. Il progetto è già stato sottoposto all’attenzione della Provincia e del Comune di Bolzano. Ora bisognerà capire la forma di finanziamento, anche se in pole c’è la possibilità di un partenariato pubblico-privato.