Un mezzo a idrogeno per la raccolta dei rifiuti a Merano (e auto elettriche in Comune)
Merano vuole acquistare un mezzo per la raccolta dei rifiuti alimentato a idrogeno. La giunta comunale ha accolto la proposta avanzata dalla Municipalizzata di partecipare al progetto internazionale REVIVE. L’obiettivo di questo progetto, finanziato dall’Unione Europea e al quale hanno aderito anche le città di Amsterdam, Zurigo, Breda e Antwerpen, è la sperimentazione di veicoli a emissioni zero per la raccolta dei rifiuti urbani. «Dobbiamo trovare soluzioni alternative ai mezzi pesanti che circolano in centro per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico», ha ribadito il sindaco Paul Rösch. «La salute e la qualità di vita delle nostre concittadine e dei nostri concittadini hanno priorità. Per l’acquisto del nuovo veicolo – per il quale è previsto un contributo da parte dell’UE – cercheremo di ottenere anche un sostegno finanziario dalla Provincia».
Ma oltre a ciò Merano punta anche sulle auto elettriche. Lunedì scorso il Consiglio comunale ha integrato il regolamento edilizio introducendo l’obbligo di predisporre ogni posto auto e ogni box auto degli edifici nuovi o ristrutturati per almeno il 50% di superficie lorda all’allaccio, con connessione da ciascuno spazio, per l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica di veicoli. «Le infrastrutture cambiano in fretta, perciò dobbiamo pianificare in modo lungimirante. Con la posa degli allacciamenti già in fase di costruzione viene coperto già il 90 % dei costi per la predisposizione di una postazione di ricarica», ha spiegato il sindaco.
Un passo importante, al quale ne seguiranno altri. Anche in municipio la volontà è infatti quella di passare alla mobilità elettrica e di predisporre innanzitutto le necessarie infrastrutture. 20.000 costerà l’allestimento di quattro postazioni di ricarica situate nel garage del palazzo municipale e nel cortile interno. Il prossimo anno è prevista la sostituzione delle prime auto di servizio con veicoli elettrici o ad alimentazione ibrida. «L’amministrazione comunale deve dare il buon esempio e il proprio contributo alla tutela del clima e dell’ambiente limitando il rumore e lo smog a favore di una maggiore qualità di vita», ha concluso Rösch.