Unibz, buona la valutazione ricerca dell'Anvur
Anvur ha pubblicato oggi i risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014. Nelle scienze agrarie unibz è al terzo posto tra i piccoli atenei, dopo Pisa e Verona.
L’Anvur è l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario che ha sottoposto a valutazione i risultati della ricerca scientifica effettuata nel quadriennio 2011-2014 dalle Università Statali e non Statali, dagli Enti di Ricerca pubblici vigilati dal MIUR e da altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca. I dati pubblicati da Anvur relativamente al sistema della ricerca nel Paese, disegnano un quadro positivo, di una produzione scientifica e una qualità della ricerca in crescita.
Sul piano nazionale, la Libera Università di Bolzano risulta tra i migliori atenei nell’area scientifica 7, quella delle Scienze Agrarie e Veterinarie. Bolzano si piazza al terzo posto, tra i piccoli atenei (il riferimento però è alla dimensione dell’università nell’area scientifica in questione) con una variazione del 31% rispetto alla media nazionale, subito dopo Pisa S. Anna (+42%) e Verona (+32%).
Sempre nell’area 7, la ricerca di unibz fa ben sperare per il futuro. Tra i dati presi in esame da Anvur, c’è anche il contributo dato alla ricerca da ricercatori e docenti promossi e neoassunti. In pratica, in questo caso l’agenzia vaglia la qualità dei prodotti conferiti dai nuovi addetti alla ricerca. Si tratta di un indicatore importante per capire sia la forza di attrazione dell’ateneo nell’area scientifica considerata che la bontà del processo di selezione del personale accademico. In questa classifica Bolzano, nell’area delle Scienze Agrarie e Veterinarie, si posiziona al secondo posto a livello nazionale (oltreché tra gli atenei piccoli) con +52% rispetto alla media nazionale. Al primo posto Pisa S. Anna (+65%).
Oltre ai due dati menzionati, unibz ottiene piazzamenti degni di nota in molte delle restanti aree scientifiche. Nell’area scientifica 13, Scienze economiche e statistiche, l’ateneo altoatesino è al sesto posto nazionale (su 82 università); nell’area 1, Scienze matematiche e informatiche, raggiunge la nona posizione (su 59 università); nell’area 9, Ingegneria industriale e dell’informazione, arriva al 13° posto (su 63 università). In quasi tutte le aree scientifiche in cui sono attivi i suoi ricercatori e i professori, unibz si posiziona nel terzo più alto. In alcune sottoaree, come in quella di Business Administration e Management unibz èaddirittura al secondo posto, dietro Pisa S. Anna ma davanti ad atenei come Milano Bocconi o Padova. Nella sottoarea di Informatica, invece, Bolzano è al quarto posto.
“Questi dati testimoniano la crescita della Università Libera di Bolzano e il suo collocamento in posizioni di rilievo del panorama accademico nazionale, confermando il trend rilevato in recenti ranking e valutazioni”, sottolinea il rettore, prof. Paolo Lugli, “Un grande ringraziamento da parte mia al personale accademico ed amministrativo che con la sua dedizione e il suo impegno ha contribuito a questo risultato. Ci tengo a segnalare, all’interno dell’area agraria e veterinaria, il primato a livello nazionale del gruppo del prof. Stefano Cesco, Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie”.
“Tra il 2011 e il 2014 abbiamo creato le premesse necessarie grazie alle quali è stato possibile reclutare eccellenti professori e diffondere una nuova cultura della ricerca”, aggiunge il presidente Konrad Bergmeister, “si tratta di un aspetto fondamentale che è stato esplicitamente valutato da Anvur e che troviamo applicato nel nuovo programma triennale 2017-19”.