Val Venosta, altri tasselli verso l'elettrificazione della linea ferroviaria
L’obiettivo è dichiarato da tempo: elettrificare la linea ferroviaria della Val Venosta. Con i lavori che si dovrebbero concludere nel 2019. Per raggiungerlo bisogna mettere insieme una serie di step: il prossimo sarà una cabina primaria a Coldrano. «Il treno che porta in val Venosta grazie al passaggio dal diesel alla corrente elettrica nel prossimo futuro sarà ancor più rispettoso dell’ambiente». Lo afferma l’assessore all’ambiente Richard Theiner, fermo sostenitore della ferrovia della Venosta. Per giungere all’elettrificazione della linea ferroviaria è necessaria una cabina primaria, per la cui realizzazione la Giunta provinciale ha creato i presupposti inserendo nel piano urbanistico del comune di Laces una zona per attrezzature collettive sovracomunali di circa 7mila metri quadri a Coldrano. Una richiesta in tal senso era stata presentata da Edyna, società di distribuzione collegata a Alperia, nata nel 2016 dall’accorpamento di SELNET e Azienda Energetica Reti.
«L’immediata vicinanza alla linea ferroviaria e l’accessibilità dalla strada provinciale sono state il criterio principale per la scelta del sito» spiega l’assessore Theiner. Altrettanto importanti sono state la prossimità ad una linea ad alta tensione e la disponibilità dei terreni. La società Terna provvederà all’interramento della linea di alimentazione che consentirà di ridurre al minimo l’incidenza dei campi elettrici. «Un aspetto di rilievo è la distanza adeguata della cabina primaria dalle abitazioni esistenti» sottolinea l’assessore.
«L’area individuata si trova in corrispondenza del sovrappasso ferroviario tra Coldrano e la zona produttiva di Vezzano e sarà allacciata alla strada provinciale che, dopo l’entrata in funzione della circonvallazione, ha carattere locale» spiega Virna Bussadori, direttrice dell’Ufficio pianificazione territoriale.
Il Comune di Laces aveva espresso parere favorevole all’inserimento del progetto nel piano urbanistico e indicato alcune prescrizioni, recepite in toto dalla Giunta provinciale. L’accesso alla cabina primaria deve avvenire dalla strada provinciale con adeguate sistemazioni, la linea di alimentazione e dissipazione dell’energia elettrica alla cabina primaria deve essere interrata e l’inquinamento luminoso e acustico ridotti al minimo.