Valle Aurina, messa in sicurezza del rio di Valle: completati due argini deviatori
L’Ufficio sistemazioni bacini montani Est dell’Agenzia per la Protezione Civile ha completato i lavori di messa in sicurezza del rio di Valle a San Giacomo in Valle Aurina per una spesa di circa 400 mila euro.
Il rio di Valle, che era stato pesantemente e continuamente ostruito a causa del maltempo, sfocia nel rio Aurino. Uno studio condotto sulla parte superiore di quest’ultimo ha evidenziato un elevato potenziale di pericolo del rio di Valle. “L’area residenziale di Gisse e la sede di un’azienda nel tratto inferiore sono minacciate da possibili frane” sottolinea Sandro Gius, direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Est.
“A causa dei cambiamenti climatici, gli eventi naturali diventano sempre più frequenti e più gravi – afferma l’assessore provinciale, Arnold Schuler – per questo è importante realizzare continuamente progetti per aumentare la sicurezza della popolazione e degli insediamenti. La Ripartizione Bacini montani pianifica e realizza le opere di protezione per ridurre le zone di pericolo nei villaggi e nelle aree abitate”.
Per ridurre il potenziale pericolo del rio di Valle, la squadra di costruzione guidata da Hubert Brugger quando i lavori sono iniziati, il 2 novembre 2022, ha realizzato due argini deviatori sul lato orografico destro del rio di Valle nella zona del conoide alluvionale.
Il progetto prevedeva un terzo argine deviatorio in un secondo lotto di costruzione, riferisce la responsabile del progetto e del cantiere Sabrina Horak, dell’Ufficio sistemazione bacini montani Est. Tuttavia, a causa della rimodellazione del versante soprastante, è stato possibile ridurre il lavoro e realizzare solo due argini che si sovrappongono per far passare sulla strada comunale che raggiunge il maso anche mezzi pesanti, come un camion per il trasporto di materiale. L’argine sottostante inoltre ha mantenuto la strada a metà scarpata a valle per mettere la strada in sicurezza e con una manutenzione molto più semplice.
I massi ciclopici sono stati per lo più acquistati e sono stati usati in minima parte quelli del posto. La strada tra i due argini è ancora in fase di asfaltatura e si prevede che questo lavoro sarà completato a breve, con la messa a dimora di alcuni alberi come il sorbo e l’acero.