Viabilità a Bolzano, l'appello della CNA al Comune: «Ora serve osare di più»
“Sulla viabilità a Bolzano siamo fermi ai cartelli tradizionali e ai controlli dei vigili urbani per strada. Chiediamo al Comune di osare di più, adottando soluzioni innovative, digitali e sperimentali che ottimizzino il patrimonio viario esistente”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige.
“Viale Trento – argomenta Corrarati – può diventare stabilmente una ZTL allungata, una sorta di Via del Lavoro per consentire afflusso e deflusso rapido dal centro per i veicoli aziendali, così come chiediamo da anni e come già sperimentato con successo. L’Autobrennero gratuita per residenti tra Bolzano Nord e Bolzano Sud può diventare, come proposto da CNA, un’alternativa provvisoria in attesa che venga realizzata la tanto agognata circonvallazione. E ancora: occorre digitalizzare la città con pannelli che indichino i flussi e le vie con i tempi di percorrenza, in modo da indirizzare i veicoli verso le arterie più libere anziché riempire i consueti imbuti della zona produttiva. Ad esempio l’apertura ad orari programmati, previo controllo digitalizzato del traffico, di arterie normalmente chiuse al transito, come Ponte Resia in direzione via Resia”.
Il recente studio Eurac, che ipotizza l’utilizzo delle corsie dei bus per i mezzi ecologici, dà conferma scientifica ad un’altra proposta della CNA. “Crediamo – osserva Corrarati – che i mezzi aziendali elettrici o comunque con alimentazione green debbano essere incentivati, oltre che con i tradizionali contributi, anche con misure innovative che consentano di risparmiare tempo sulle percorrenze. Per le PMI il tempo è un costo importante da valutare”.
“Sono davvero numerose le nostre proposte – puntualizza il presidente di CNA regionale – inserite nelle agende politiche e negli studi scientifici. Ci offriamo, ancora una volta, come partner attivi nel confronto con l’Amministrazione per elaborare politiche sulla mobilità cittadina, da applicare in tempi brevi. Gli anni di “passione” per i cantieri nuovi che partiranno dovranno trovare, in queste soluzioni, la possibilità di continuare a far muovere i veicoli aziendali senza difficoltà. L’avvio di alcune sperimentazioni, peraltro, consentirebbe di valutare per tempo se alcune opere infrastrutturali, ad esempio quelle previste su via Einstein, siano davvero tutte necessarie e con quale tempistica, dirottando magari le risorse verso altre opere prioritarie”.