Le giornate a Vipiteno di Francis Ford Coppola per "Megalopolis"

Cinema. “Il padrino”, “Apocalypse Now”, ma anche “Cotton Club” e “La conversazione” sono solo alcuni dei film diretti da Francis Ford Coppola che hanno fatto la storia del cinema. Da pochi giorni è uscito anche nelle sale italiane il suo ultimo film di cui è regista, autore e coproduttore. Si intitola “Megalopolis” e ha letteralmente spaccato la critica a metà tra chi lo ha osannato e chi lo ha stroncato. Se ne parliamo qui è, però, per le scene che il regista italo-americano di Detroit ha girato in Alto Adige, più precisamente a Vipiteno.
Ma che ci faceva Coppola a Vipiteno? A rivelarne i dettagli ci ha pensato Inti Carboni, aiuto regista di numerosi film tra cui grandi produzioni come “Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte uno” e “Spectre” della saga di James Bond.  Carboni ha raccontato l’esperienza altoatesina di Coppola ai microfoni di “Hollywood party”, storica trasmissione radiofonica di Rai Radio3 dedicata al cinema in occasione del Festival del Cinema di Roma:  “Ero impegnato nella lavorazione della serie Netflix The Decameron quando mi è arrivata una mail da Francis Ford Coppola. L’ho riletta quattro o cinque volte prima di rendermi conto che era proprio del regista di Apocalypse now. Mi chiedeva una mano per girare alcune scene di Megalopolis in Italia. Gli ho risposto ovviamente che ero disponibile ed è iniziata una conversazione molto piacevole”.

foto da profilo Instagram di Inti Carboni

Dopo questo primo approccio, Coppola è passato ai dettagli della richiesta: “Voleva girare un’inquadratura specifica che non posso raccontare – precisa Carboni -. Posso dire che è una coreografia formata da modelle di body painting dell’artista sudtirolese Johannes Stötter. Una scena breve ma fondamentale, Coppola e Stötter si scrivevano da un paio di anni per costruire quell’inquadratura di pochi secondi”.
Successivamente, la troupe si è spostata a Vipiteno senza eccessivo clamore: “Coppola – ha spiegato Carboni – ha insistito per lavorare con una troupe ridotta e alloggiare in piccoli alberghi, quindi non abbiamo scelto hotel e ristoranti di lusso. Mi ha raccontato che lo portavano spesso nei grandi alberghi e nei ristoranti migliori, ma non ne era felice. Se mi è concessa la parolaccia, ha detto che così aveva finito per conoscere un sacco di str****. Trovava più divertenti e interessanti i posti che stavamo frequentando a Vipiteno”.
Carboni si è poi soffermato su un episodio in particolare: “Una sera siamo andati a cena e siamo stati accolti da una ristoratrice di Vipiteno che ci trattato in maniera non particolarmente amichevoli. Pochi minuti dopo è tornata scusandosi in un italiano faticoso per dirci che non aveva riconosciuto Coppola e, in lacrime, ha confessato che il Padrino era il suo film preferito. Coppola ha ringraziato, ma poi ha precisato che, purtroppo, l’amatissimo Il Padrino era il film preferito anche di molti personaggi non stimatissimi. Tra questi Putin e Gheddafi”.

“Megalopolis”, il nuovo film di Francis Ford Coppola è attualmente in programmazione al Cineplexx di Bolzano.

ma.bo

Le immagini sono state gentilmente concesse da Inti Carboni (dal suo profilo Instagram)

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