Virgolo, boato e fumo: la roccia esplode senza danni
Si sono concluse poco dopo le 12 di oggi (lunedì 10 febbraio) le operazioni di disgaggio della roccia di 300 metri cubi, pesante circa 800 tonnellate, che dalla parete del Virgolo incombeva sullo svincolo Bolzano centro della strada statale del Brennero. Dopo che nei giorni scorsi erano state posate le reti, gli ancoraggi e i fessurimetri con sistemi di allarme per misurare eventuali movimenti della roccia, questa mattina è stata avviata la fase di esecuzione dei fori e del posizionamento delle cariche esplosive (circa 60 kg.). Un’operazione che ha richiesto più tempo del necessario, alla luce della delicatezza dell’intervento e dei numerosi fori praticati per il disgaggio della parete, ma che si è conclusa nel migliore dei modi. Alle ore 12.14 la roccia è stata fatta brillare e non si sono registrati danni o altri problemi.
Monitoraggio del territorio
“Grazie al lavoro di monitoraggio costante dei pendii rocciosi svolto dagli uffici provinciali – sottolinea l’assessore competente Massimo Bessone – riusciamo a garantire la massima sicurezza possibile, per i cittadini, all’interno di un territorio montano e dunque di difficile gestione dal punto di vista geologico. Il successo di questo tipo di operazioni, che si svolgono in stretta collaborazione con tutti gli attori coinvolti (dal Comune di Bolzano alle forze dell’ordine), dimostrano quanto efficiente sia la nostra “macchina organizzativa” e quanto veloce sia la sua capacità di reazione di fronte ai pericoli come quello registratosi al Virgolo“.
Disagi ridotti alla viabilità
Traffico interrotto, dalle 9 di mattina sino al termine delle operazioni, fra l’accesso al tunnel del Virgolo e Ponte Campiglio. Per un breve periodo, quello relativo al brillamento delle cariche di esplosivo, è stato necessario anche interrompere il traffico lungo l’autostrada del Brennero fra i caselli di Bolzano Nord e Bolzano Sud. “Garantire a tutti gli utenti della strada le massime condizioni possibili di sicurezza – aggiunge l’assessore Daniel Alfreider – è la nostra priorità. Anche questa volta è stata dimostrata una grande efficienza nella gestione di un problema che rischiava di diventare molto complicato dal punto di vista della viabilità: l’intervento è stato estremamente rapido e coordinato, e grazie alla ottima collaborazione del Servizio strade, dei geologi della Provincia, del Comune di Bolzano e di tutti gli interessati, è stato possibile ridurre al minimo i disagi”.