Alto Adige: al via campagna di prevenzione contro il virus respiratorio sinciziale

Sanità. Una campagna di prevenzione contro il virus respiratorio sinciziale (vrs), che colpisce principalmente i neonati nel primo anno di vita e spesso porta a gravi malattie respiratorie è stata avviata dalla Provincia di Bolzano. Per la prima volta, l’anticorpo monoclonale Nirsevimab sarà reso disponibile gratuitamente per tutti i neonati nel primo anno di vita. Finora, l’immunoprofilassi contro il vrs era disponibile solo per bambini con fattori ad alto rischio. La campagna è rivolta ai bimbi nati tra novembre 2024 e aprile 2025, ai bambini senza fattori di rischio nati dopo il 1° maggio 2024 e ai neonati con fattori ad alto rischio come i prematuri o i bambini con patologie respiratorie congenite che hanno meno di due anni al momento dell’introduzione della misura.
“Il vrs può portare a una grave progressione della malattia nei neonati, e da neonatologo ho visto personalmente gli effetti di queste infezioni”, spiega l’assessore alla salute, Hubert Messner. “Con questo anticorpo Nirsevimab, ora abbiamo un modo efficace per intervenire preventivamente. Si tratta di un importante passo avanti per la salute dei nostri bambini”. L’anticorpo monoclonale Nirsevimab deve essere somministrato per via intramuscolare solo una volta a stagione e riduce il rischio di malattia da vrs fino all’80 per cento e il tasso di ospedalizzazione fino al 77 per cento. La misura quindi non solo protegge la salute dei bambini, ma riduce anche i costi per il sistema sanitario. Con questa campagna preventiva, l’Alto Adige mira a ridurre in modo significativo il numero di ricoveri ospedalieri dovuti a infezioni da vrs e a dare un contributo importante alla salute pubblica. L’adesione alla campagna è su base volontaria e con somministrazione gratuita dell’anticorpo.

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