We Care Project, la startup bolzanina che assicura contro i rischi
Sicurezza sul lavoro, formazione dei dipendenti e prevenzione del rischio: nasce a Bolzano We Care Project, una startup che integra diversi servizi in ambito assicurativo. «Il progetto è nato perché in ambito assicurativo in Italia si parla di polizze ma non di rischio, e questo è un danno per il sistema e per le aziende – spiega il fondatore Manuel Broccardo, agente assicurativo –. Così ci è venuta l’idea di creare una startup che lavori solo per la parte rischio e di farla collimare poi con l’assicurazione». La nuova startup porta innovazione nel sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl). «I problemi nascono perché spesso il dvr (documento valutazione dei rischi) in azienda rimane nel cassetto, non è visto come una priorità ma come una normativa da adempiere e questo può comportare dei rischi» spiega Broccardo.
Sono tre gli ambiti in cui We Care Project opera. In primo luogo, la startup nasce per poter operare come Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) nell’ambito del rischio definito nella Normativa 81/2008 – Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: una pianificazione Risk Management per un’azienda significa diminuirne il rischio e abbattere quindi il costo assicurativo. In pratica la startup si prende in carico la formazione dei dipendenti aziendali in materia di sicurezza, assicurando che tale formazione avvenga in modo attivo attraverso esercizi, giochi, laboratori e soprattutto organizzando le lezioni in modo da ottimizzare i tempi: «Raggruppiamo per esempio i dipendenti delle farmacie sulla base dei turni, in modo far partecipare tutti insieme in una volta sola chi ha il turno libero quel giorno» continua il fondatore.
In secondo luogo, We care Project opera come Safety Manager per le aziende sanitarie pubbliche e private nell’analisi e nell’evoluzione dei rischi. Per tali aziende infatti è obbligatorio stipulare polizze a questo riguardo, ma generalmente si fa fatica a trovarne. «Lavorare a monte sul rischio permette invece di assicurare con costi minori e polizze adeguate» puntualizza Broccardo. Il terzo aspetto di cui si occupa la nuova startup è la Privacy Consultant. Il 25 maggio 2016 è entrato in vigore un nuovo regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. L’articolo 83 di questo regolamento prevede per chi viola le disposizioni una multa fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo. We Care Project fornisce quindi supporto e consulenza alle aziende nel passaggio normativo da italiano a europeo.
We Care Project, servizi più avanzati grazie alla tecnologia
Broccardo sta lavorando con un’azienda di Trento a un progetto digitale che permetta all’azienda cliente di essere sempre collegata in remoto alla startup bolzanina tramite un software: ciò permette l’aggiornamento immediato dei dati in caso di modifiche al dvr. «Tutti i servizi che offriamo esistono già – spiega Manuel Broccardo –. Noi però le sfruttiamo con l’ausilio tecnologico e le leghiamo all’aspetto assicurativo. La differenza economica può essere investita in ricerca. L’Alto Adige non ha mai pensato a ragionare in questi termini. Si parlava di assicurazione contro i rischi per i cantieri, adesso si comincia per i negozi, ma l’ambito agricolo è tutta potenzialità. La normativa c’è ma non si sa come applicarla. Noi abbattiamo il costo uomo con tecnologia».
We Care Project, che si è costituita come startup innovativa a Bolzano il 23 febbraio 2017, guarda al futuro: conta di entrare a metà aprile 2017 nella nuova sede, dove saranno operativi due dipendenti fissi e due esterni. Si avvarrà poi di altri dipendenti sparsi sull’intero territorio nazionale.
Rebecca Travaglini